4021 è il numero di matricola di un rappresentante che vende prodotti alimentari a pub, ristoranti e self service. Ha circa trent'anni, è orfano di padre, dorme per terra in un appartamento dal quale il proprietario ha già portato via il frigo e il divano, ha un'ex moglie che esige gli alimenti per un figlio che 4021 quasi non conosce, e un debito con uno strozzino dall'eloquio forbito soprannominato il Poeta. Nella Roma degli Anni della Crisi, 4021 non ha nemmeno diritto ad un nome proprio, è solo un numero incapace di farsi pagare o anche solo ascoltare, e nella prima scena in cui lo incontriamo ha una pistola in mano, deciso a farla finita.